Stamane la cittadina di Trappeto poteva svegliarsi accompagnata da una tragica notizia, vale a dire il cedimento improvviso di una porzione dell’asfalto del lungomare che ha letteralmente risucchiato due operari percettori del reddito di cittadinanza e parzialmente il camion su cui i due giovani stavano espletando le operazioni di pulizia di una parte di canneto.
Un crollo improvviso che ha, di fatto, trascinato gli operai e che solo una casualità non ha trasformato in tragedia poichè solo per pura fatalità il mezzo pesante, nella sua rovinosa caduta, ha risparmiato i due PUC finiti all’intero del cratere. I soccorsi ai due uomini sono scattati prontamente con la corsa presso il pronto soccorso.
Ancora da accertare le reali condizioni degli operai, dalle prime indiscrezioni uno dei due avrebbe subito la rottura delle costole mentre l’altro giovane se la sarebbe cavata con contusioni ed escoriazioni.
L’area ad ovest del lungomare, i cui cedimenti sospetti sono stati oggetto di denuncia da parte de “Il Tarlo” nel 2019, è stata interdetta al transito e dovrebbe essere definitivamente chiusa in attesa dei lavori di messa in sicurezza, operazioni già eseguiti su parte del costone del belvedere grazie ad ai 744.800,0 € stanziati dal Ministero dell’Interno a gennaio 2020.
Nonostante le parole dell’assessore ai lavori pubblici Salvatore Orlando, secondo cui la causa del crollo potrebbe essere imputato a un danno della condotta di scarico delle acque bianche, resta aperta la questione della pericolosità di un’area su cui è stato insediato un nuovo parco giochi e che già nel 2019 presentava pericolosi segni di cedimento del terreno come attestato dalle denunce del Tarlo a cui seguì, era il 10 maggio del 2019, l’intervento comunale volto a interdire lo spazio in prossimità dei cedimenti.
Ai due feriti va la solidarietà dei trappetesi e l’augurio di una pronta guarigione a cui anche la nostra testata si unisce.