Nella notte scorsa, a causa di un devastante incendio, la cittadina di Borgetto è stata colpita da un’eccezionale emergenza, con conseguenti evacuazioni di diverse comunità e interruzioni al traffico sulla strada statale 186 “Di Monreale”.
Sono state evacuate ben 70 famiglie e 20 pazienti della comunità psichiatrica Cristo Pantocratore, che ha dovuto affrontare una situazione particolarmente delicata a causa delle condizioni di salute dei pazienti. Inoltre, 25 boy scout presenti nell’area di ristoro monte Gradara sono stati costretti a sgomberare precipitosamente.
Durante l’operazione di evacuazione, purtroppo, una persona è rimasta ferita, richiedendo immediati soccorsi da parte dei servizi di emergenza.
L’incendio ha causato gravi danni e pericoli, costringendo le autorità a prendere delle misure urgenti per garantire la sicurezza della popolazione e mitigare gli effetti dell’emergenza. A causa della vastità delle fiamme e della rapida propagazione, la strada statale 186 “Di Monreale” è stata temporaneamente chiusa al traffico dal km 22,100 al km 24,000, in entrambe le direzioni, proprio nell’area di Borgetto.
Il personale di Anas, insieme alle forze dell’ordine, si è prontamente mobilitato per gestire l’evento e lavora senza sosta per consentire la riapertura del tratto stradale nel più breve tempo possibile. Tuttavia, le operazioni di spegnimento dell’incendio e di bonifica dell’area sono ancora in corso e richiedono attenzione e cautela.
Al momento, non è ancora possibile determinare l’entità completa dei danni causati dall’incendio, ma si teme che possano essere considerevoli. Le indagini sull’origine del rogo sono già iniziate per scoprire le cause che hanno portato a tale disastro.
L’intera comunità di Borgetto si stringe attorno alle famiglie evacuate e alle persone coinvolte in questa drammatica situazione, dimostrando una notevole solidarietà e collaborazione durante questo difficile momento.
Si auspica che gli sforzi congiunti delle autorità e della comunità possano presto portare alla completa risoluzione dell’emergenza, consentendo alle famiglie, ai pazienti e ai boy scout di tornare alle loro attività quotidiane, mentre si avvia la fase di ricostruzione e recupero delle zone colpite dall’incendio.