L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo ha incontrato la marineria trappetese che da alcuni giorni è in stato di agitazione a causa del rischio di essere sfrattati dal porto. La causa di questa preoccupazione risiede nell’autorizzazione concessa dalla Regione Siciliana alla posa di un pontile nel porticciolo di Trappeto. Secondo la marineria locale, la costruzione del pontile ridurrebbe drasticamente lo spazio disponibile per le barche dei pescatori, lasciando loro poche alternative per ormeggiare le loro imbarcazioni.
La comunità di pescatori ha reagito inviando una petizione alle autorità locali, tra cui Regione, Comune, prefetto, capitaneria di porto e carabinieri, annunciando lo stato di agitazione e il proprio dissenso riguardo alla situazione.
L’assessorato diretto da Tamajo non ha diretta competenza su questa questione, poiché rientra nell’ambito dell’assessorato al Territorio e Ambiente. Nonostante ciò, Tamajo ha voluto ascoltare le preoccupazioni della marineria di Trappeto e ha dichiarato di essere a loro fianco, promettendo di chiarire la situazione.
La questione riguardante la costruzione del pontile ha visto anche un parere negativo da parte del comando di polizia municipale, che ha evidenziato i potenziali problemi di traffico nell’area circostante il porto. Nonostante ciò, l’autorizzazione alla posa del nuovo pontile è stata già rilasciata dalla Regione alla Gt marina di Trappeto. Si tratta di un’autorizzazione breve, della durata di 90 giorni, per occupare un’area di 750 metri quadrati per ormeggio di piccole imbarcazioni.
I pescatori, nella loro petizione, esprimono profondo rammarico per la situazione venutasi a creare, sottolineando il pericolo che la tradizione marinara del borgo possa essere cancellata a causa di questa decisione. Essi affermano che l’atto autorizzativo temporaneo del pontile potrebbe eliminare secoli di storia locale e mettere in pericolo la presenza della marineria di Trappeto nel porto che era stato costruito appositamente per loro.
Questa situazione ha creato un paradosso, poiché la costruzione del porto era stata pensata per i pescatori di Trappeto, ma ora potrebbe comportare una riduzione significativa della loro presenza nel luogo stesso. L’incontro con l’assessore Tamajo potrebbe portare a una maggiore comprensione della situazione e a eventuali provvedimenti per risolvere il conflitto tra le esigenze dei pescatori e l’autorizzazione alla costruzione del pontile.