C’è una sorta di “parentopoli” in seno alla Pro Loco di Trappeto? A chiederselo è Alessio Adinolfi, rappresentante di due associazioni che operano nel territorio trappetese e che ha scelto di scrivere ai vertici dell’Unpli nazionale e regionale.
Nella sua denuncia, Adinolfi segnala la situazione della Pro Loco Cannamelarum, facendo riferimento al rifiuto della sua iscrizione in Pro Loco, adesione negata anche a due due consiglieri comunali di opposizione e ad una terza persona proposta dallo stesso Adinolfi che ai microfoni di Telejato tuona contro il presidente della proloco trappetese Antonietta Emma.
«L’intenzione era quella di avvicinarmi al mondo della Pro Loco di Trappeto – dichiara Adinolfi -, sia per l’organizzazione di eventi, sia anche da socio. Tanto è vero che il 4 febbraio inviavo all’attuale presidente locale, Antonietta Emma, richieste di adesione che non sono mai state prese in considerazione. Una volta la scusa era che eravamo fuori tempo, una volta mi si voleva proporre solo un partenariato con le mie associazioni, ma di tesseramento, il nulla. Finché qualche giorno fa, scoprendo l’ennesimo evento che la Pro Loco sta organizzando in maniera autonoma senza coinvolgere nessuna associazione locale, scrivo alla presidente, la quale mi dice chiaramente che io nella Pro Loco di Trappeto non sarò mai tesserato».
«Da una ricerca fatta presso il registro nazionale del terzo settore – continua Adinolfi – scopro che i soci sono solo 7 di cui 6 direttamente parenti degli amministratori del Comune di Trappeto. Certo, suona strano come una Pro Loco possa tesserare addirittura fratelli di assessori o cugini del Sindaco, ma liberi cittadini no. Tale lettera vuole essere un incitamento alla correttezza ed al buon nome di tutte le Pro Loco, che ovviamente lavorano senza parentopoli, e fanno del volontariato e dei tesseramenti linfa vitale».
La Pro Loco trappetese preferisce non esporsi, almeno per il momento, sulla vicenda. Prende invece posizione, a difesa dei soci della Pro Loco, il primo cittadino Santo Cosentino: «I soci, anche quelli che vengono additati come parenti dell’amministrazione comunale – dichiara il sindaco – c’erano già ben prima dell’insediamento di questa amministrazione. Anziché criticarli al contrario andrebbero lodati perché quando all’epoca divennero soci lo fecero risollevando una Pro Loco che a Trappeto era quasi del tutto scomparsa nelle sue attività.
La Pro Loco a Trappeto ha una sua totale autonomia – continua Cosentino – realizza progetti ed eventi senza passare da questa amministrazione. Poi se chiede la nostra collaborazione e queste attività sono ritenute idonee vengono sicuramente supportate, ma come accade in qualsiasi altro Comune d’Italia. Inoltre vorrei ricordare che la Pro Loco ha una presidente che è residente a Borgetto, quindi scollegata da questa amministrazione e da altri tipi di interessati. Al di là di ogni polemica pretestuosa noi continueremo ad andare avanti per la nostra strada e supportare La Pro Loco in attività mirate alla crescita del territorio e devo dire che lo sta facendo egregiamente».