A Trappeto scompare il simbolo di Forza Nuova dopo 4 anni e mezzo di scandali, discussioni e feroci scontri dialettici (e non solo) sulla presenza del movimento politico legato al neofascista Roberto Fiore nel paese di Danilo Dolci.
A testimoniarlo è una fotografica che non lascia spazio alle incertezze: via il simbolo e i manifesti politici legati al partito estremista che proprio nel borgo marinaro ha dato il via ad alcune tra le più discusse azioni di militanza della provincia palermitana, sfociate spesso in accese polemiche che coinvolsero gli amministratori comunali. Correva l’anno 2020 e scoppiava la bufera della “Befana fascista di Trappeto”, evento pubblico in cui ai bambini trappetesi furono distribuite calze nere a marchio “Forza Nuova.
Circostanze così scandalose da dar vita alla manifestazione “Io mi indigno” organizzata da “Il Tarlo” e dall’associazione “San Cataldo Baia della Legalità” a cui, era 19 gennaio 2020, parteciparono oltre 400 persone tra Anpi, associazioni antifasciste, sigle sindacali e rappresentanze politiche regionali e comunali della provincia di Palermo tra cui anche l’intero Consiglio Comunale trappetese.
Il declino forzanovista ebbe inizio, su scala nazionale, nell’ottobre 2021 con l’assalto alla sede romana della Cgil e gli arresti dei leader del movimento di estrema destra tra cui Fiore, Castellino ed il palermitano Ursino.
A pochi giorni da quelle azioni, da tutte ritenute come un assalto alla democrazia, Trappeto tornó alla ribalta nazionale con la manifestazione “Mai più fascismi” nuovamente organizzata da “Il Tarlo” e “San Cataldo Baia della Legalità” e con il patrocino dell’amministratore comunale di Trappeto decisa, per bocca del primo cittadino Santo Cosentino, a rimarcare il ripudio ad ogni fascismo nel paese tanto caro a Dolci a pronta a chiedere la chiusura del circolo trappetese di Forza Nuova.
Con l’assenza di una regia e indebolita dagli arresti dei suoi dirigenti, anche le azioni dei FN Trappeto si sono via via ridotte al lumicino fino alla chiusura odierna che pone fine, salvo improvvise novità, all’enclave forzanovista a Trappeto.
Restando coerenti e fermamente antifascisti, pur senza tessera di partito, possiamo dire che è un buon giorno per la Democrazia.