Il covid-19 sta continuando, inesorabile, a mietere nuovi infetti a Trappeto dove la situazione è ad un passo dal non ritorno, non certo in termini di salute per i pazienti positivi ma per l’elevato numero di positivi che oggi ha toccato quota 81.
A questo proposito il sindaco del borgo marinaro Santo Cosentino ha messo in piedi una piccola unità di crisi comunale dove si cerca di tracciare ogni contatto dei nuovi positivi cercando di contribuire al già duro lavoro a cui è sottoposta l’Unità Speciale di Continuità Assistenziale ormai quasi al collasso.
Speranzoso ma al contempo preoccupato, Cosentino auspica un rallentamento dei casi: «Attendiamo i dati pertinenti ai tamponi di giorni 2,3 e 4 gennaio – dichiara – speriamo di poter registrare parecchie negativizzazioni sui pazienti attualmente positivi, questo sarebbe un grande risultato. Purtroppo se da un lato nutriamo qualche speranza, dall’altro viviamo con il timore che l’esito dei tamponi degli ultimi giorni possa portare a nuovi positivi tra i soggetti in isolamento che vivono a stretto contatto con chi è risultato infetto».
A testimonianza di ciò arriva la testimonianza di una famiglia trappetese positiva al covid che al “Tarlo” affida le difficoltà riscontrate nel processo dei tamponi e nella comunicazione da parte dei sanitari, tempi spesso duri da accettare per singoli o famiglie costrette all’isolamento: «Siamo positivi da diversi giorni, abbiamo effettuato il tampone con il personale USCA domenica scorsa e ci era stato detto che già il giorno dopo avremmo avuto il risultato – affermano – siamo ancora in attesa di sapere l’esito dei nostri tamponi e sono già passati due giorni senza avere nessuna notizia, siamo consapevoli che i casi sono tanti ma anche per noi la situazione inizia ad essere insostenibile tra stress e mancanza di certezze sulla nostra salute».
Ed è proprio sulla necessità di potenziare le USCA che il sindaco di Trappeto concentra l’oggetto del suo messaggio all’assessore regionale Ruggero Razza annotando le difficoltà con cui il personale sanitario ed amministrativo è costretto a misurarsi in questi tremendi giorni della quarta ondata
«Come sindaco di Trappeto constato ogni giorno le delle USCA locali, i cui operatori sanitari tanto si stanno prodigando in uno sfiancante lavoro quotidiano rivolto all’attività di screening e non solo, indispensabile per identificare e trattare i casi di positività da covid-19 – scrive Cosentino- ciò comporta per tutti gli operatori delle USCA una pressione crescente che provoca inevitabilmente ritardi e rallentamenti nell’elaborazione dei dati e nei concreti interventi di screening sul territorio, creando purtroppo, non certo per colpa degli operatori delle USCA, disservizi e ansie tra i soggetti positivi costretti a rimanere giorni e giorni in isolamento. »
La richiesta del primo cittadino trappetese è dunque quella di potenziare il personale in forza al monitoraggio dei nuovi positivi ma anche l’incremento dei poli dove poter vaccinare i cittadini «Chiedo un intervento urgente volto a mettere in campo il massimo sforzo per incrementare il numero di personale destinato a operare nelle USCA locali. Personale non solo sanitario ma anche amministrativo . Sarebbe altresì di fondamentale importanza ampliare il numero degli hub vaccinali la cui presenza capillare sul territorio è certamente essenziale per contrastare in maniera efficace la preoccupante diffusione dei nuovi virus.»