Un’intensa operazione antiterrorismo è stata innescata questa mattina a Palermo, dopo una chiamata di emergenza proveniente da una studentessa dell’Università di Palermo. La giovane ha segnalato di aver visto un uomo di circa cinquant’anni armato di un fucile, seduto davanti alla stazione della metro di Palazzo Reale Orleans. L’allarme ha immediatamente attivato le forze dell’ordine della città.
Gli agenti delle volanti, i motociclisti delle Nibbio e le pattuglie delle Unità Operative Polifunzionali (Uopi) sono intervenuti in pochi minuti, supportati anche da un elicottero che ha sorvolato l’area in cerca dell’uomo segnalato. La studentessa ha fornito una descrizione dettagliata dell’individuo e delle sue azioni, affermando di aver visto ciò che sembrava essere la canna di un fucile sotto il suo braccio.
Le ricerche si sono concentrate nell’area circostante all’Università di Palermo, la polizia ha immediatamente avviato un’indagine approfondita, esaminando attentamente i filmati delle numerose telecamere di sicurezza installate nella zona per rintracciare l’individuo in questione.
La studentessa, visibilmente spaventata, si è rifugiata all’interno di un edificio dell’ateneo dopo l’avvistamento. “Era un uomo di mezza età, seduto con quello che sembrava essere un fucile sotto il braccio”, ha dichiarato ai poliziotti, che stanno utilizzando tutte le risorse a loro disposizione per risolvere questa situazione delicata.
Le autorità hanno individuato l’uomo risalendo al suo domicilio nel quartiere Boccadifalco, alla periferia di Palermo. Qui, gli investigatori hanno confermato che l’uomo in questione soffre di disturbi mentali certificati. A causa della sua condizione, è stato affidato alle cure del suo fratello. Secondo quanto riportato da Palermo Today, l’arma in questione era una replica fedele di un fucile che aveva ingannato la studentessa e altri testimoni.
L’arma giocattolo è stata sequestrata nonostante la sua natura inoffensiva. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l’uomo è una figura conosciuta nella zona, e le autorità giudiziarie hanno deciso di non procedere contro di lui con l’accusa di procurato allarme
L’allerta antiterrorismo rimane estremamente elevata in tutta la città di Palermo in seguito a questo episodio. Le autorità continuano a lavorare instancabilmente per garantire la sicurezza dei cittadini e per individuare e affrontare qualsiasi minaccia potenziale. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa vicenda in evoluzione.