Tastare il polso agli elettori di Balestrate è cosa buona e giusta, specie se si è arrivati alla fine dell’amministrazione guidata da Vito Rizzo, sindaco che – oltre che con la pandemia – ha dovuto confrontarsi con una minoranza agguerrita e competente che più volte ha trasformato i Consigli Comunali in vere e proprie bolge di fuoco condotte ad oltranza.
Tra rimpasti di giunta e nuovi-vecchi protagonisti, Il Tarlo ha individuato 5 nomi non di primissimo pelo nella politica cittadina, fatta eccezione per il coordinatore di Balestrate Partecipata. Profili interessanti e meritevoli di giocarsela con l’uscente Rizzo che – stando ai ben informati – cercherà un nuovo mandato tra qualche mese.
Oltre a Vito Rizzo di cui ampiamente abbiamo scritto, ci sono dunque Piera Chiarenza, già assessore e consigliere comunale e che da poco ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Balestrate, c’è l’agguerrito professor Giuseppe Curcurù, sorpresa del 2017 in seno al Movimento 5 Stelle e alfiere – insieme a De Amicis e Palazzolo – della frangia più calda della minoranza nell’attuale Consiglio ed infine c’è lo sconfitto della scorsa campagna elettorale: Benedetto Lo Piccolo.
Volto nuovo di una politica nuova potrebbe essere l’attuale coordinatore di Balestrate Partecipata, Luciano Longo che, un certo senso ereditando la dolcezza politica del compianto Giovanni Ferro, ha condotto gli ultimi anni del movimento cittadino nel nome di un’unità interna volta a creare un’alternativa valida ai rizziani.
Cari balestratesi, a voi la scelta! Cinque nomi e tanta carne al fuoco, chi vorreste come prossimo primo cittadino?
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