Anna Da Vià, 33 anni, è morta lunedì scorso a Pieve di Cadore, in provincia di Belluno. La giovane donna, molto conosciuta in paese, era figlia del più giovane dei due fratelli titolari di una nota azienda specializzata in minuterie per occhiali a Tai Cadore.
Secondo una nota dell’Usl 1 Dolomiti, Anna Da Vià si era presentata al Pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Pieve di Cadore l’8 ottobre per un malore. I medici, dopo un controllo di routine, l’avevano dimessa.
Il giorno successivo, la donna ha accusato un nuovo malore, questa volta più grave. Alle 18.14 è stata chiamata la Centrale Suem, che ha inviato sul posto un’ambulanza con infermiere. L’infermiere, dopo aver valutato il quadro clinico, ha chiesto l’intervento dell’automedica, che è arrivata sul posto alle 18.44.
La paziente è stata stabilizzata sul posto e poi elitrasportata al Pronto soccorso dell’ospedale “San Martino” di Belluno. Durante il volo, i parametri vitali erano normali. Tuttavia, un minuto prima dell’atterraggio, la donna è andata in arresto cardiaco.
La rianimazione cardiopolmonare è stata avviata in elicottero e poi proseguita al Pronto soccorso di Belluno, dove è stato constatato il decesso.
L’Usl 1 Dolomiti ha incaricato la direzione sanitaria di approfondire il caso, anche con un’autopsia. La famiglia della vittima ha ricevuto le condoglianze dell’Usl.