“Mi fermo qui. Dopo trent’anni di impegno politico mi chiamo fuori. La sconfitta elettorale non c’entra: c’entra la vita. Che ti propone un tempo per tutto: basta essere capaci di ascoltarla”.
Claudio Fava, ex Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e candidato alle primarie progressiste in Sicilia, annuncia così il suo ritiro dalla politica attiva al termine di una giornata che ha visto la lista Cento Passi, da lui guidata, fermarsi al 3% e non superare la soglia di sbarramento per l’ingresso all’Ars.
“Mi fermo senza ripianti – prosegue – né recriminazioni. Molto si potrebbe dire e scrivere (e forse, non qui, lo farò) su questa campagna elettorale noiosa e reticente, sulle scelleratezze di un partito democratico che in Sicilia preferisce sempre perdere pur di non rinunciare ai propri minuscoli califfati, su una candidata alla presidenza votata al silenzio (non spendere una sola parola sulle macerie ereditate si chiama silenzio, non sobrietà istituzionale). Ma anche sulle nostre storie a sinistra scritte sempre in punta di diffidenza, di divisione, di purezza della razza, presunzione, ostilità”.
Claudio Fava, oltre alla carriera politica, vanta un’importante attività di giornalista, sceneggiatore e scrittore italiano. Già Coordinatore Nazionale del movimento Sinistra Democratica, Parlamentare europeo e deputato della Repubblica, è stato Coordinatore della Segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà.