Il processo per il presunto scandalo della mala gestione dei depuratori di Partinico, Palermo, Carini, Balestrate e Trappeto, che coinvolge sette tra tecnici e massimi vertici dell’Amap, è stato rinviato di quattro mesi.
L’udienza preliminare per decidere sull’eventuale rinvio a giudizio degli imputati, tra cui l’ex presidente Maria Prestigiacomo e l’attuale amministratore unico Alessandro Di Martino, si terrà il prossimo 13 luglio. L’accusa mossa dalla Procura riguarda lo sversamento dei reflui non trattati in mare, ma l’Amap ha sempre respinto tali accuse e ha garantito di aver gestito gli impianti in modo corretto.
Il caso è emerso in seguito a un’indagine dei carabinieri forestali e della stazione di Balestrate sulla gestione tecnico-operativa dei depuratori delle acque reflue urbane di Acqua dei Corsari a Palermo e dei comuni di Balestrate, Carini e Trappeto.