É capitato a tutti di osservare una vecchia foto in bianco e nero ed immaginare i colori degli abiti, del panorama e degli oggetti. Un affascinate esercizio per l’immaginazione che, tuttavia, richiedeva notevole dispendio di risorse e di tecnica per convertire in realtà.
Oggi il progresso informatico corre a velocità impensabili e l’intelligenza artificiale ci ha abituato a cose straordinarie, soprattutto negli ultimi anni. E straordinario è far rivivere una delle immagini simbolo di Trappeto e dell’esperienza dolciana nel quartiere “Puzzu lavari”, oggi via Trapani.
Grazie ai potenti strumenti messi a disposizione dal photoshop, ecco una suggestiva, quanto inusuale versione a colori dei pescatori sul ponticello che permetteva il passaggio sul canale di scolo del “vallone”. Uno scatto a firma di Enzo Sellerio del 1954 e che documenta le disagiate condizioni sociali del paese in cui Danilo Dolci diede vita al Borgo di Dio.
A venir fuori è un’atmosfera antica, carica di dignità malgrado la miseria e le difficoltà quotidiane del “tirare avanti”, una rivisitazione fatta di colori e meno piatta di quelli che dovevano essere gli scorci visti e vissuti dalla gente.
A voi i commenti su questa piccola, incantevole, meraviglia resa possibile dalle nuove tecnologie. Trovate la foto in fondo all’articolo.