Dopo aver chiesto il punto di vista di Nuccio Amato, tra i più attivi animatori del movimento che dovrebbe esprimere il candidato a sindaco trappetese per le elezioni di giugno, abbiamo scambiato due parole con Vito Accetta, anch’egli impegnato in queste settimane negli incontri propedeutici ad individuare il nome dello sfidante di Santo Cosentino a Trappeto.
Tutto fermo seppure in presenza della massima unione tra tutti i gruppi, questo è quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate da Accetta al Tarlo: «Ci troviamo in un momento di stallo, stiamo cercando di decidere il nome del candidato in grado di riunire tutte le anime che compongono la nostra lista». Una ricerca che, ad ogni modo, è perimetrata in due nomi su cui vige ancora il massimo riserbo.
Allineato alle dichiarazioni di Amato, anche Accetta conferma le qualità dello sfidante di cosentino: un nome capace di rompere gli equilibri in gioco e rispettato dai trappetesi per storia e percorso professionale «Buona parte dei candidati al Consiglio Comunale sono già presenti – conclude Vito Accetta – attendiamo di poter sbloccare una situazione che al momento sta attraversando uno stallo ma non certo per fratture interne all’unione dei gruppi».
Pace e armonia, dunque, sarebbero alla base di una squadra che vede coesi – oltre ai già citati Nuccio Amato e Vito Accetta, anche il due consiglieri di minoranza Cutrò e Randazzo e gli esponenti della famiglia Acquaro che si affacciano alla finestra delle prossime comunali con particolare attenzione, ultima forza in campo è la corrente vitaliana, vicina a Salvo Randazzo ed ormai ereditata dai figli del compianto primo cittadino trappetese.
Sulla sintesi del candidato difficile poter esprimere congetture, l’aspirante sindaco frutto dell’unione dei gruppi dovrà accettare l’ardua sfida di misurarsi con un Cosentino rinvigorito dai finanziamenti regionali e nazionali ed al contempo forte di una compattezza granitica, capace finanche di aprire le porte della sua lista a nomi e volti nuovi.