Nell’entroterra palermitano, precisamente a Petralia Sottana, sorge un luogo avvolto dal mistero e pervaso da una devozione ininterrotta da undici anni. È la piccola cappella votiva di contrada Cella, un santuario che ancora oggi attira folle di fedeli in pellegrinaggio, tra cui spiccava anche Biagio Conte.
L’evento inspiegabile accaduto undici anni fa ha lasciato un segno indelebile: l’effige di San Michele Arcangelo pianse lacrime vere, un fenomeno documentato da un video che in breve tempo si diffuse in tutto il mondo.
La data chiave è il 30 settembre 2012, quando, senza alcuna spiegazione razionale, una lacrima scese miracolosamente dagli occhi dipinti sulla tela. Questo prodigio suscitò un’ondata di interesse e devozione straordinaria.
La lacrimazione fu interpretata come un messaggio divino e diede il via a un autentico movimento di pellegrinaggio verso la statua dell’Arcangelo. Ogni anno, migliaia di fedeli si recano nella piccola cappella, specialmente nei pressi del 30 settembre per celebrare l’anniversario di questo evento straordinario.
Le testimonianze di guarigioni e grazie ricevute per intercessione di San Michele si moltiplicarono, consolidando una fede che trae origine da quella lacrimazione apparentemente inspiegabile, quando il volto dipinto sulla tela sembrò prendere vita magicamente.
L’undicesimo anniversario è ormai alle porte, e di nuovo Petralia Sottana si prepara ad accogliere un afflusso di pellegrini provenienti da ogni dove, desiderosi di onorare San Michele Arcangelo, il principe delle milizie celesti. L’evento è atteso con trepidazione da tutta la comunità, che continua a condividere in modo ininterrotto questa straordinaria dimostrazione di fede e devozione.