Sembra ad una svolta il giallo che ruota attorno all’omicidio di Leonardo Lauriano, ucciso con 59 coltellate il 5 novembre scorso a Partinico. Ora c’è il nome di un uomo di 70 anni iscritto nel registro degli indagati.
L’indagato al momento si trova in libertà e non è sottoposto ad alcuna misura cautelare. I carabinieri hanno fatto irruzione nella sua casa alla ricerca d’indizi o tracce che possano ricollegarlo all’anziano.
Stamattina era in programma l’accertamento tecnico irripetibile nei laboratori del Ris di Messina alla presenza del pubblico ministero Alfredo Gagliardi e del legale dell’indagato, Salvatore Causarano. Quest’ultimo però si è opposto chiedendo l’incidente probatorio, che prevede anche la presenza del Gip.
Il Pubblico Ministero ha accolto l’istanza dell’avvocato che adesso ha 10 giorni di tempo per chiedere l’incidente probatorio al Gip e far svolgere dunque le perizie tecniche sugli indumenti sequestrati al settantenne. “Ho chiesto la presenza di un giudice terzo per svolgere gli accertamenti – dice l’avvocato Causarano – a tutela del mio assistito”.
Intanto le indagini dei militari di Partinico continuano. In questi giorni i carabinieri hanno cercato di ricostruire la vita della vittima sentendo diversi testimoni. “Nardu” era un ex tassista. Per anni aveva accompagnato chiunque in giro per Partinico, per tutta la zona, e non solo.