Mentre prima e terza lista sono più o meno delineate a Trappeto, stenta a vedere la luce il secondo gruppo in vista delle elezioni nonostante intensi confronti sull’aspetto programmatico. La parola d’ordine è sempre la stessa: “tutti uniti”, uniti per giocarsi le proprie chances , uniti perchè compatta appare la lista a sostegno del sindaco uscente Santo Cosentino, uniti – dicono i più – perchè urge creare un’alternativa credibile e non un minestrone umano accomunato esclusivamente dalla necessità di un riscatto personale.
Di nomi nuovi poco o niente, la cerniera – come più volte scritto – potrebbe essere Cutrò, ma l’ufficialità non arriva e questo lancia più di un dubbio sulla scelta finale. Il nodo gordiano, si dice, fa capo a Sinistra e agli esponenti del gruppo capitanato dal consigliere Salvo Randazzo a cui abbiamo chiesto chiarimenti sulla posizione dei “Trappetesi”: «Come gruppo siamo in standby – dichiara Randazzo – stiamo cercando di capire se ci sono le condizioni per presentare un bel progetto politico, per il momento stiamo dialogando, ma ancora non abbiamo notizie importanti da comunicare. Se ci saranno risvolti positivi a progetti politici seri per la cittadinanza sicuramente daremo comunicazione alla stampa.»
L’elemento più interessante emerge in risposta alla domanda pertinente la possibilità di un candidato a sindaco che sia espressione diretta del gruppo di Randazzo alle prossime amministrative, in tal senso il consigliere non nega e non conferma, accennando a delle riflessioni già in atto prima di sdoganare qualsivoglia riserva: «Stiamo valutando le condizioni eventuali che ci permettono di ripresentarci come gruppo Trappetesi – conclude Salvo Randazzo – tuttavia tutte le ipotesi allo stato attuale sono percorribili da parte nostra, non abbiamo nessuna preclusione nei confronti di chicchessia.»
Qualcosa di nuovo e di concreto, dunque pare emergere anche dall’altra parte della barricata ed evidenzia come il dialogo sulla scelta di un candidato condiviso sia ancora fitto e indefinito, l’input di Randazzo potrebbe essere letto come una prova di forza del proprio gruppo che ha tutt’oggi rappresentanza in Consiglio Comunale, ma le aperture del consigliere a quelli che definisce «Progetti politici seri per la cittadinanza» lasciano spazio per delle manovre di accorpamento che dovranno sintetizzarsi in tempi brevi: grande coalizione insieme a Caruso e Amato o quarto possibile polo di una campagna elettorale che promette scintille?