Non abbia rancore il buon assessore Andrea Albano e – soprattutto – non ce ne voglia l’ugola d’oro di Cellino San Marco se scadiamo in una banale gag da avanspettacolo per definire la sintonia ritrovata (e forse mai del tutto sparita) tra l’assessore all’ambiente del Comune di Trappeto ed gruppo che sostiene l’uscente sindaco Santo Cosentino alle elezioni di primavera. Dunque: cos’è la felicità per Albano se non «Tenersi per mano e andare lontano»?
Ed è lontano, senza riserve, che l’assessore trappetese intende andare, sempre a sostegno dell’uomo di cui è stato rappresentante in Giunta per tutti e cinque gli anni di governo malgrado lo smilzo bottino di preferenze alle elezioni del 2017 lasciasse presagire un fisiologico avvicendamento a metà mandato. Una fiducia, quella di Cosentino, ripagata da Albano che al Tarlo afferma senza alcun dubbio di ricandidarsi con “Noi per Trappeto” sciogliendo ogni riserva personale e rafforzando ulteriormente la già granitica squadra cosentiniana.
«Non ho mai detto ufficialmente di non volermi candidare – dichiara Albano – necessitavo di fare chiarezza su alcuni aspetti importanti della mia vita personale, ma non ho mai negato il supporto a questa squadra con cui ho lavorato per 5 anni e con cui mi ripresenterò alle prossime elezioni.»
Albano dunque c’è e va a chiudere – salvo imprevisti dell’ultim’ora – quella che è la rosa dei nomi a sostegno di Santo Cosentino che vede compatti gli donne e uomini di maggioranza, Giunta e Consiglio Comunale oltre agli innesti di Alfano, Alia e Soresi già presentati dal primo cittadino nelle scorse settimane.
Seppure anche l’ipotesi di un forfait di Andrea Albano sia da annoverare in quella fantapolitica più volte additata al Tarlo ma – nei fatti – necessaria innanzi ad un evidente mancata volontà di rilasciare dichiarazioni ufficiali, risposte concrete come quelle dell’assessore uscente e del suo predecessore Salvo Randazzo in merito al gruppo dei “Trappetesi”, danno una mano a chiarire la portata delle forze in campo e gli intenti dei protagonisti degli ultimi cinque anni di politica trappetese.