Un considerevole aumento dei prezzi dell’olio extravergine di oliva siciliano è atteso per il 2023, a causa delle avverse condizioni meteorologiche che hanno colpito la regione. Le piogge persistenti e le basse temperature in primavera hanno ritardato la fioritura e l’impollinazione degli alberi, portando a una significativa riduzione nella produzione di olive.
I prezzi al dettaglio dell’olio extravergine di oliva potrebbero dunque lievitare fino al 30%, secondo gli esperti del settore. Questa drastica riduzione della produzione è aggravata dai crescenti costi di produzione, trasporto ed energia che incidono pesantemente sulla filiera olivicola siciliana.
Lo scorso anno il costo del petrolio e del gas naturale ha influito notevolmente sui costi di raccolta delle olive, molitura e confezionamento. Inoltre, l’olio siciliano è altamente richiesto sul mercato internazionale, riducendo l’offerta per i consumatori locali.
Nonostante la prospettiva di prezzi più alti per i consumatori, gli olivicoltori siciliani guardano con ottimismo al 2023. Le quotazioni delle olive dovrebbero oscillare tra 90 e 120 euro al quintale, livelli remunerativi che non si vedevano da anni. Questa notizia offre un po’ di sollievo agli agricoltori, nonostante le sfide che la filiera olivicola sta affrontando.
Il mercato internazionale dell’olio d’oliva di alta qualità rimane forte, sostenendo la domanda per l’olio siciliano all’estero. Tuttavia, i consumatori locali dovranno prepararsi a pagare di più per questo prodotto prezioso, a causa di una combinazione di fattori che stanno mettendo a dura prova l’industria olivicola della regione.
Gli esperti prevedono che sarà necessario attendere la fine di ottobre per avere stime più precise sulla produzione di olio in Sicilia e sui prezzi all’ingrosso. Nel frattempo, l’intera industria olivicola rimane in attesa, sperando che le condizioni meteorologiche miglioreranno nel prossimo anno, portando sollievo agli agricoltori e ai consumatori gle oli siciliani.