Continua l’appuntamento con il prof. Sergio Bonnì ed i personaggi che hanno fatto la storia del territorio partinicese, questa volta si parla di Don ‘Nzulu Mattina, l’imprenditore dal cuore d’oro.
Vincenzo (‘Nzulu) Mattina nasce a Partinico il 19/10/1925 da Francesco e Graziella Speciale. La famiglia di appartenenza era molto in vista a Partinico all’inizio del secolo scorso per le grosse proprietà terriere, tant’è che ancora oggi gli immobili presenti in contrada Lavatore, vengono ricordati come “Case Matina”. Il padre Francesco gestiva, con il cognato, l’ing. Lo Vasco, quello che successivamente sarebbe diventato il Molino-Pastificio Soresi.
Da ragazzo ha frequentato il Ginnasio “Garibaldi” di Partinico. La sua prima attività lavorativa, negli anni ’40 è stata la latteria, dove confluiva buona parte del latte per la produzione di formaggi, burro e derivati vari. Negli anni a seguire sarà anche socio della saponeria che si trovava a Partinico in quella via che ne prese il nome (l’attuale Via Saponeria). A metà degli anni ’50 don Nzulu, apre a Partinico il primo ingrosso di alimentari organizzato. A fine anni ’50 Serafini Ferruzzi, proprietario di Eridania zuccherifici nazionali, amico del padre Francesco, vuole Vincenzo quale primo depositario del marchio “Eridania” per Palermo e provincia e nel contempo i marchi quali “Barilla”, Ferrero”, Mira Lanza”, “Colgate”, “Motta”, “Brill” ed altri che competono per essere presenti nell’organizzazione Mattina.
“Brill” (cerotti per scarpe) per la mole di fatturato sviluppato dalla ditta Mattina agli inizi degli anni ’60, come segno di riconoscimento omaggerà alla ditta due Fiat 600. Ad inizio degli anni ’70 all’attività di ingrosso, il signor Mattina affianca anche quella al dettaglio. Nasce il punto vendita di Piazza Garibaldi progettato dall’architetto Antoni De Caro Carella, che ospiterà al piano terra il settore alimentare e al primo piano il Croff Centro Casa che successivamente sarà sostituito dal marchio Upim, ampliando gli spazi di vendita su tre piani. Sempre nello stesso periodo viene aperto il primo discount alimentare in Via Benedetto Croce.
A metà degli anni ’80 e, per oltre un decennio, Vincenzo Mattina ricoprirà la carica di presidente della F.I.D.A. (Federazione Italiana Dettaglianti Alimentaristi) di Roma. E’ il periodo nel quale la ditta, da sempre individuale, assume le vesti societarie. Nasce la Emmetre che gestirà il dettaglio, la Saccarifera Sud che invece coordinerà il settore saccarifero e la Fin-Mattina, finanziaria del gruppo. All’ufficio tecnico della Rinascente viene commissionato il progetto per un grande centro commerciale: La progettazione di tale centro e le ricerche di mercato avranno un costo di oltre 200 milioni delle vecchie lire che peseranno notevolmente sul bilancio aziendale, pertanto non sarà realizzato anche per vari intoppi burocratici.
L’aiuto ai terremotati della Valle dei Belice
Nel Gennaio del 1968, durante il terremoto, la ditta Mattina interviene in aiuto dei terremotati, inviando latte a lunga conservazione della “Foresti” e 10.000 kg di zucchero. In una delle foto si nota l’arrivo alle porte di Gibellina di tre mezzi dell’esercito con sopra il prezioso carico che verrà affidato alla Croce Rossa per la distribuzione.
Di ideale massonico ha fatto parte del Grande Oriente d’Italia, antica massoneria di rito scozzese, non fece mai politica attiva anche se simpatizzava per i partiti di destra.
A fianco di ‘Nzulu Matina e per tutta la vita, le tre sorelle: Nina, Maria e Sara. Nina in particolare, era “il consigliere” della ditta. Vincenzo Mattina muore il 27 Settembre 2014 all’età di 88 anni e continua a rimanere nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto come persona dai modi eleganti e gentili.