Briseide è una sognatrice e vive in Irlanda. Passa il suo quotidiano circondata dalle cose che più ama, la fotografia, il mare, i libri. Briseide è di quelle ragazze che riescono a meravigliarsi cogliendo l’essenza degli istanti e trascorre il tempo con Eddy, fratello maggiore. e amico.
Ad ogni compleanno i due fratelli aggiungono un nuovo desiderio alla lista di un viaggio che, prima poi, faranno insieme, una promessa di libertà condivisa bruciata dalla malattia di Eddy. È qui che Briseide capisce che la sua cura è il viaggio. Poca roba al seguito e la necessità di iniziare un itinerario tutto da tracciare, per ritrovare le sue certezze, per ritrovare sé stessa. È questa la trama di “Fino alle Stelle”, primo romanzo della partinicese Priscilla La Franca che al Tarlo parla del suo progetto editoriale.
Priscilla, nel tuo romanzo traspare una grande verità che potremmo sintetizzare con l’espressione “scrivere per salvarsi l’anima”, da cosa trae spunto il tuo romanzo?
L’ispirazione per questo libro proviene dalla realtà che mi circondava nel momento in cui l’ho scritto. Un evento che ha segnato e modificato la “normalità” della mia vita, mia scossa, facendomi chiudere a riccio con la mia negatività. Avendo una predisposizione per lo scrivere più che per l’esprimermi a parole, ho iniziato ad appuntare pensieri ed emozioni per un anno a partire da quel giorno. Quando quelle frasi iniziarono a prendere più spazio del previsto, mi sono detta “perché non renderle qualcosa di più grande?”, Da lì iniziai a scrivere “Fino alle stelle”, inventando una storia a contorno delle emozioni che avevo provato sulla mia pelle, emozioni vere, forti e che non mi lasceranno mai.
Una domanda un pò convenzionale, quali sono gli autori che più hanno influenzato la tua cifra stilistica?
Ho sempre letto molto, sin da piccola, alcune letture mi hanno incantata più di altre, alcune mi hanno addirittura resa ciò che sono oggi, plasmando il mio pensiero e permettendomi di forgiare una mia visione del mondo. Parlo principalmente di un libro, qualcosa che per me non è un semplice testo ma un modo d’essere e di vivere: “Il piccolo principe” di Antoine de Saint Exupery. Un libro che dovrebbero leggere tutti almeno una volta nella vita, io lo leggo spesso, per ricordare il valore delle piccole cose, la preziosità di un sorriso, la curiosità per ciò che ci circonda, la voglia di non arrendersi davanti a nulla e la consapevolezza che ‘l’essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che con il cuore’. Nel mi romanzo ci sono molte citazioni letterarie, perché la protagonista studia letteratura ed è una grande appassionata di libri. Ne cito soltanto uno, così da lasciare il resto alla curiosità dei lettori: “L’alchimista” di Paulo Coelho. Una storia che insegna a non demordere mai e a continuare a inseguire sempre il proprio destino, perché ‘tutto è scritto’ (maktub).
Viviamo in tempi in cui la lettura è vista come superflua, ti chiedo 3 libri che consiglieresti ai giovani
Tra i libri che consiglieri ai giovani c’è sicuramente “Il piccolo principe”. Diciamocelo chiaramente: non si può non averlo letto. Poi consiglierei “Harry Potter”, tutti i libri della saga, non soltanto per la storia che permette di navigare sulle ali della fantasia e riscoprire tanti valori come l’amicizia, la lealtà, il coraggio; ma soprattutto perché J.K.Rowling è un esempio per tutti coloro che non si sono mai arresi. Molte case editrici rifiutarono il suo Mago, ma lei, con la valigia piena di sogni e capitoli della saga, non si è mai arresa ed oggi è una scrittrice di fama mondiale. Come terzo libro mi sento di consigliare ai giovani “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, perché tutti abbiamo un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare.
Partinico e la Sicilia non sono l’Irlanda, ma anche qui non mancano storie e luoghi da raccontare. Scrivere della tua terra é nei tuoi progetti futuri?
La Sicilia sarà sempre casa per me, ovunque andrò in futuro; ho già in mente altri romanzi da scrivere e sicuramente uno di questi sarà ambientato nella mia isola. Ma per “lei” ho in mente un progetto ben più ambizioso: una raccolta fotografica di luoghi con annessi pensieri scaturiti da quegli scatti, leggende e tradizioni della mia terra.
“Fino alle stelle” potrà essere sostenuto attraverso una campagna di crowdfunding pre-ordinando il romanzo sul sito del tuo editore Bookabook. Ci spieghi come funziona e come i lettori possono darti una mano?
A partire dal 17 giugno il libro è in preordine al link https://bookabook.it/libro/fino-alle-stelle. Da qui, i lettori potranno accedere alla trama, alla mia mia biografia e alla lettura del primo capitolo e decidere se ordinarlo in forma cartacea o ebook. Da quel giorno, avrò a disposizione 100 giorni per raggiungere 200 preordini, solo così il libro potrà essere ufficialmente pubblicato a marzo.
Siamo già arrivati a 76 copie mancanti al traguardo, per un totale di 124 preordini in sole due settimane quindi sono fiduciosa nel sostegno dei miei futuri lettori. Sono fiduciosa in coloro che crederanno in me e in questo romanzo, so che non li deluderò, perché le mie emozioni sono fra quelle righe e attendono soltanto di essere lette e fatte proprie.
Concludiamo con una domanda che sottende una risposta forse un pò narcisa: tre motivi per cui consigli la lettura di “fino alle stelle”
Il primo motivo è lo stesso che mi ha condotta alla stesura di questo romanzo: scrivendolo e compiendo il viaggio insieme a Briseide, ho ritrovato il coraggio di sorridere di nuovo dopo una brutta fetta della mia vita; ho imparato a trarre il bello da ogni cosa e a dare valore alle più piccole delle cose. Il secondo motivo è proprio Briseide, la sua forza, il suo modo di affrontare le “asperità della vita”, il suo non arrendersi mai e la sua voglia di scoprire tutto ciò che può, passando attraverso il possibile per raggiungere persino l’impossibile. Il terzo motivo è legato proprio al titolo stesso, “Fino alle stelle” viene dalla frase latina “Per aspera, ad Astra”: attraverso le asperità, Fino alle stelle. Tutti affrontiamo eventi che ci fanno sentire impotenti e ci fanno pensare che la vita possa essere solo costellata da cose brutte, ma sarà così solo se noi glielo permetteremo. Se invece proviamo a rialzarci più forti dopo ogni caduta, allora potremo arrivare davvero fino agli astri più splendenti.