Si avvia a conclusione un lunghissimo braccio di ferro tra i figli di un uomo di Terrasini, morto per un caso di malasanità, e il ministero della Salute.
Il Tar di Palermo, secondo quanto riporta oggi il Giornale di Sicilia, ha condannato il ministero al risarcimento di quasi 800 mila euro ai due figli della vittima, morta a causa di una trasfusione da sangue infetto nel 2006.
Un lunghissimo contenzioso che iniziò ben 14 anni fa davanti al tribunale di Roma e che si è concluso oggi con il pronunciamento del Tar palermitano che ha effettivamente riconosciuto l’errore e il danno procurato ai due fratelli rimasti senza l’affetto del papà per un errore che poteva essere evitato.
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