In piena furia covid-19 è tornato a riunirsi il Consiglio Comunale di Trappeto approvando il Documento Unico di Programmazione 2021/2023, di fatto l’ultimo della maggioranza capitanata da Santo Cosentino.
Il Consiglio ha inizialmente approvato l’adeguamento delle tariffe sul suolo pubblico imposte dal nuovo testo unico che si esprime altresì sui canoni pubblicitari e passi carrabili.
«Si tratta di un problema di tipo contabile – dichiara l’assessore al Bilancio Emanuele Bologna – una norma ha unificato tutti i regolamenti inerenti suolo pubblico, pubblicità, passi carrabili e mercatini. Un sono regolamento a cui attenersi ovvero quello del canone unico, nessuna modifica è stata apportata se non quella prevista dalla legge, vale a dire l’imposizione delle tariffe minime di applicazione per il suolo pubblico che differivano di poco rispetto a quelle trappetesi, in funzione di ciò abbiamo apportato piccoli adeguamenti previsti dalla legge.»
«In sede di programmazione abbiamo evidenziati alcuni elementi come quella di potenziare i servizi interni al Comune coprendo i ruoli lasciati vuoti dai pensionamenti senza potersi avvalere di nuove assunzioni. Prevediamo – laddove possibile – un aumento delle ore di servizio degli ex contrattasti e per il 2023 la possibilità di sistemare le strade del centro urbano sprovviste di servizi essenziali – dichiara Bologna»
Sul DUP il Consiglio si è espresso con il parere favorevole di 8 consiglieri comunali ed il solo voto contrario di Randazzo.
Passa anche il Bilancio di previsione 2021-2023 con il “giallo” sull’emendamento sul fondo per le manifestazioni di Natale rimpinguato grazie ad un finanziamento condiviso dalla Regione per lo svolgimento di attività natalizie. Su questo arriva la critica di Randazzo all’assessore Nicolò La Fata «Sono contrario ai co-finanziamenti dell’ultim’ora e di questo tipo che non aiutano il territorio a crescere e che spesso riguardano manifestazioni non programmate e che non portano beneficio per le tasche dei cittadini».
«Vorrei vedere se avessimo lasciato Trappeto senza illuminazioni natalizie – ribatte laconico l’assessore in risposta a Randazzo – lei è contrario ai co-finanziamenti, io invece sono favorevole.»
Sette i voti favorevoli per il co-finanziamento oggetto del dibattito tra Randazzo e La Fata, astenuto Salvatore Cutrò, contrario invece il capogruppo dei Trappetesi.
Il consigliere Alfano concentra il proprio intervento sulla questione spinosa e quanto mai necessaria, vale a dire sulla possibilità di poter assumere professionisti in grado di occuparsi di progettazione: «Sul Piano Nazionale di Resilienza consentirà opere e infrastrutture in grado di creare sviluppo e direttamente fruibili dai Comuni, parliamo di tantissimi soldi per cui è strategica la progettualità ma – continua Alfano – non abbiamo i numeri al Municipio per la progettualità strategica, chiedo quindi all’Assessore a Bologna se si possono racimolare il necessario in Bilancio per non perdere questo treno».
Per Alfano, dunque, si tratta di un’occasione più unica che rara e Trappeto non puo’ farsi trovare impreparata, da qui l’appello all’amministrazione di trovare spazio e modo per la progettualità.
«Abbiamo previsto 10.000 euro per la parte di studio nel nuovo Bilancio, è tuttavia una piccola cifra – dichiara Bologna – questo è un problema considerando le rigidità di Bilancio. La progettazione rientra nell’investimento e ci sarebbe più margine grazie al fondo regionale, tuttavia non sappiamo ne quanto ne quando. Attingeremo a queste fonti per partecipare al PNRR, ma da solo il Comune di Trappeto non andrà molto lontano, si parla di aggregazione di comuni per raggiungere la soglia dei10.000 residenti per poter dunque far fronte unitario ed attingere ai finanziamenti. Da soli non si potrà attingere a più del 10% dei finanziamenti, sono in atto selezioni di tecnici da affidare ai Comuni per la progettazione, tuttavia mi chiedo se un libero professionista voglia accettare un contratto triennale? Cercheremo di farci trovare pronti e stiamo prevedendo qualcosa ma da soli non abbiamo molto spazio per agire, se sprovvisti di supporto professionale gran parte di questi soldi sarà destinato a perdersi, ma noi faremo la nostra parte pur essendo consapevoli delle difficoltà della spesa corrente per gli studi e con un leggero spazio di azione per la progettualità.»
Il consigliere di minoranza, tuttavia replica all’assessore Bologna provando ad imbastire un’alternativa precisa: «Una soluzione concreata – ribatte Alfano – sarebbe quella di affiancare al personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Trappeto dei professionisti capaci di strutturare la progettazione, Trappeto partecipa al bando con un progetto di massima e non con un esecutivo, mi chiedo se il Comune non si possa sforzare nel trovare queste cifre. Il sindaco ha mostrato tantissimo interesse alla questione, dibattiamo spesso su tante cose importanti ma questa opportunità è un treno che non possiamo perdere»
Sull’argomento del PNRR interviene anche il primo cittadino Cosentino che ringrazia Alfano per aver posto l’argomento in aula e dichiarandosi già attivo nonostante le difficoltà degli uffici comunali «Volevo fare un appunto su quanto detto da Alfano e Bologna – dichiara Cosentino – in questi cinque anni siamo riusciti a presentare diversi progetti ottenendo dei finanziamenti e ciò non è stato facile per via delle risorse umane, i pensionamenti e le problematiche covid. Quella del PNRR è un’opportunità unica.»
Sul bilancio interviene anche Salvo Randazzo che si sofferma sul ritardo con cui l’amministrazione ha portato il documento in aula: «Il nostro voto sarà condizionato da un bilancio portato in aula il 30 dicembre, un bilancio portato con ritardo porta i funzionari con l’acqua alla gola e costituisce un notevole disagio alla cittadinanza che non si trova di fronte una programmazione chiara. Il ritardo del bilancio grava moltissimo.»
Il parapiglia arriva men che non si dica con il Cosentino che non approva le considerazioni del consigliere di minoranza: «Randazzo ricorda bene che si sono portati bilanci anche al 31 dicembre, andiamo avanti senza perderci in chiacchiere e senza strumentalizzazioni, il paese ha bisogno di lavorare», malgrado l’insistenza del voto del Presidente del Consiglio Randazzo ottiene facoltà di replica «Non volevo essere polemico il sindaco non puo’ parlare per come gli conviene, deve prendersi le sue responsabilità in merito al bilancio attuale.»
Sette favorevoli e due astenuti per quel che riguarda il voto del Bilancio di previsione con – tra le fila della minoranza – il solo Alfano a votare favorevolmente e le astensioni di Cutrò e Randazzo.